Stampa 3D. Stazione futuro by Paolo Aliverti

Stampa 3D. Stazione futuro by Paolo Aliverti

autore:Paolo Aliverti [Aliverti, Paolo]
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: 3D Print, Hobby, Maker, 3D Modelling
ISBN: 9788820360610
editore: Hoepli Editore
pubblicato: 2015-02-12T23:00:00+00:00


Figura 6.2 − Una stampante 3D modello Sharebot NG.

Wasp

Alla fiera dei maker organizzata a Milano nel 2012, uno stand ospitava una strana e voluminosa struttura a treppiede. Incuriosito dall’oggetto, mi avvicinai per chiedere informazioni e conobbi Massimo

Moretti della WASP. La storia della WASP inizia con il Centro Sviluppo Progetti (CSP), un’azienda creata dallo stesso Massimo una ventina di anni fa per lo sviluppo di progetti innovativi. CSP inizia a utilizzare la stampa 3D per alcuni progetti e, a un certo punto, decide di creare una propria macchina.

Massimo ha grandi idee: vorrebbe costruire una stampante in grado di realizzare case in fango o argilla. La sua macchina è in grado di creare una piccola capanna con qualche decina di ore di lavoro, e potrebbe aiutare i paesi in via di sviluppo. Per raggiungere il suo scopo fonda la WASP, un’azienda per creare e vendere stampanti 3D con una forma molto particolare. WASP è l’acronimo di “World Advanced Saving Project,”

ma in inglese significa anche “vespa”: infatti, sul logo appare una piccola vespa vasaia che si costruisce il nido impastando il fango. Le stampanti di Massimo lavorano con la plastica ma possono estrudere anche la creta, un po’ come la vespa che appare sul logo. L’estrusore può essere sostituito da una piccola fresa con cui si possono fare anche dei piccoli lavori di incisione.

FabTotum

Nell’agosto del 2013 compaiono su Twitter dei messaggi che annunciano un nuovo progetto per una stampante 3D di nome FabTotum. È milanese e nasce da un’iniziativa di Marco Rizzuto e Giovanni Grieco, entrambi studenti del Politecnico e vincitori del premio Switch2Product 2013. Il progetto finisce su Indiegogo, una piattaforma per il crowdfunding, che mette a disposizione una pagina in cui descrivere il proprio progetto, si dichiara la cifra necessaria per realizzarlo, e i contributi, i beni e i vantaggi sul nuovo prodotto che il proponente offre ai finanziatori che contribuiscono con una cifra, come la possibilità di averlo in anteprima o di poter godere di sconti sull’acquisto. I ragazzi di FabTotum hanno bisogno di 50 mila dollari, ma in poco tempo raggiungono la strabiliante cifra di 589.564 dollari. La stampante non è ancora in produzione, ma appena sarà commerciata, oltre a stampare e a fresare, sarà in grado di eseguire anche scansioni in 3D. Il tutto per un prezzo

inferiore a 1000 euro a macchina.

1. Gli hackerspace sono spazi condivisi in cui le persone possono incontrarsi, discutere, sperimentare e lavorare ai loro progetti. A volte vengono anche chiamati hackspace, hacklab, makerpace o creative space. Le persone che vi si ritrovano hanno interessi vari e diversi. Inizialmente sono nati come posti in cui sviluppare software libero, ma il concetto è stato ampliato anche ad altre arti, scienze e attività.

2. SXSW, South by Southwest, è un festival musicale e cinematografico che si tiene ogni anno ad Austin, in Texas. Sito web: http://sxsw.com/

3. Gli hackathon sono dei ritrovi di hacker, organizzati di solito lungo i weekend, in cui le persone si organizzano in team e realizzano un programma funzionante seguendo un tema a sorpresa. I team lavorano senza sosta tutta la notte.



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